Nei giorni scorsi è stata liberata Silvia Romano.
Il suo impegno come cooperante nei paesi in via di sviluppo dedicandosi ai bambini orfani, ha rappresentato una delle declinazioni migliori del concetto di solidarietà che la nostra lista presenta tra i suoi valori fondanti e che cercheremo di destinare al futuro della nostra città.
Non dimentichiamo però le voci che l’hanno offesa indegnamente: “poteva stare a casa e aiutare gli italiani”, “se l’è cercata”, solo per citarne alcuni.
Noi non la giudichiamo, anzi sosteniamo con forza che il clima d’odio e la caparbietà nell’attaccare il prossimo, lo straniero, o solamente quello che non conosciamo, perché in fondo fa paura, siano degli stupidi esercizi che si macchiano di superficiale e barbara inconsistenza.
Gli attacchi senza dati alla mano, o totalmente inventati, sono sempre più frequenti, ma la società che immaginiamo per la nostra città è fatta di competenze, che nel recente passato sono mancate, e di visione del futuro; questo anche grazie all’aiuto di chi fa parte, o lo vorrà fare, della nostra lista, compresi i soggetti che hanno già amministrato, sapendolo fare, la Res publica.
Silvia è stata attaccata anche nei momenti della liberazione e al suo ritorno in Italia da parte di chi si è fatto troppe domande sulla sua conversione all’Islam.
Anche in questo caso è desolante ricordare ancora una volta che noi non pesiamo certi tipi di scelte; ma non scordiamoci da quale parte politica o quotidiano partono le accuse e “se il problema è il vestito, occupatevi di quelli in nero con il braccio alzato” (cit. Andrea Purgatori) che, aggiungo, vogliono governarci anche a livello locale
Probabilmente la nostra cooperante non è stata messa completamente a conoscenza dello stato della società ai tempi della pandemia, trovandola diversa da come l’aveva lasciata, ma uguale nell’ignoranza di certa classe politica che sembra non voler capire di come il pianeta si stia riprendendo ciò che gli era stato tolto e che occorreranno scelte ambientali che hanno come obiettivo la sostenibilità anziché la cementificazione (monitoraggio delle emanazioni provenienti dalla Barricalla e gestione dell’Ecocentro).
Auspichiamo che la politica ritorni a compiere scelte attraverso le leve dei soggetti più esperti, senza cadere nell’incompetenza e nei finti slogan e cortesie che cercano solamente di attirare consensi.
“Non nascondetevi dietro la politica. E’ l’umanità” che vi manca” (cit. Riccardo Cucchi).