Mentre la recrudescenza della crisi sanitaria propaga i suoi effetti più drammatici, è notizia recente che il Sindaco Giulivi e la sua Giunta si apprestano ad approvare una serie di opere di abbellimento e rifacimento stradale (manti, rotatorie, incroci,… in varie zone delle città). Tutto ciò quando, a mio modesto avviso, le urgenze a cui far fronte, con risorse peraltro limitate, dovrebbero essere: 1. fare la propria parte per rimuovere o quanto meno circoscrivere i rischi di contagio; 2. individuare ed alleviare la sofferenza economiche e sociali di molte persone, in particolare di bambini e anziani. Invece, a quanto risulta, le poche iniziative messe in atto su questi temi, come ad esempio “Venaria aiuta Venaria”, oltre che scarsamente strutturate al momento, non sono certo essere risolutive. In questa direzione, volendo davvero rimodulare le priorità adeguandole al periodo e riprendendo una serie di proposte già avanzate da aderenti a Sinistra Civica e considerando che l’attuale situazione di emergenza ha esplicitato il preesistente stato critico della sanità pubblica, elenco di seguito una serie di temi ed iniziative su cui sarebbe il caso di concentrarsi:
• favorire il miglioramento della medicina territoriale;
• effettuare verifiche puntuali circa il rispetto dei protocolli governativi in tema di salute e sicurezza e misure anti-Covid nei luoghi di lavoro;
• promuovere interventi e servizi residenziali per persone non autosufficienti e più in generale, offrire sostegno alla “domiciliarità”;
• sostenere l’implementazione del trasporto pubblico e del diritto alla casa;
• interventi di sostegno alla famiglia e attività finalizzate all’integrazione/aggregazione sociale di minori e giovani.
In riferimento a quest’ultima richiesta, sarebbe auspicabile inoltre, una maggiore “equità digitale”, rivolta a tutta la Comunità, che è possibile conseguire dotando di idonei supporti tecnologici e informatici le persone e le famiglie che ne sono sprovviste a causa di difficoltà economiche certificate. Un’equità digitale nella disponibilità anche dei vari enti ed associazioni venariesi, per i quali chiediamo siano messe a disposizione una o più piattaforme online, per opere di divulgazione a carattere informativo e culturale, nonché per svolgere le consuete attività e riunioni da remoto, come imposto dalle attuali norme. Si dovrà partire da un’approfondita analisi di “vecchi e nuovi bisogni”, al fine di tentare una loro soddisfazione e, data la straordinarietà della situazione, ritengo che dovranno essere valutate anche l’introduzione di una tassa di scopo sugli alti patrimoni e di uno stringente contrasto, anche a livello comunale, dell’evasione fiscale, per ottenere le risorse adeguate allo scopo.
Tutto ciò in vista anche di un corretto utilizzo delle stesse risorse pubbliche, da indirizzare verso le reali priorità.
Venaria Reale, dicembre 2020
Alessandro CUBELLO